Dopo Matera, sarà Parma la Capitale Italiana della Cultura 2020.
La splendida “città dei sassi” passerà, dunque, il testimone a una città-gioiello, patria di grandi artisti che hanno fatto la storia e la cultura italiana: dal Correggio al Parmigianino, da Giambattista Bodoni a Toscanini e Verdi. In vista degli eventi in cantiere per il prossimo anno, perché non dedicare uno dei weekend di inizio estate alla visita di questa città immersa nella Pianura Padana, un piccolo e magico crocevia di arte, storia e buone tradizioni gastronomiche? Parma è una cittadina di piccole dimensioni ma racchiude tanti tesori: chiese, ponti, palazzi antichi, vie storiche e borghetti, dove la modernità si intreccia con la tradizione. Una città a misura d'uomo, dove si preferisce la bicicletta all’automobile e dove si possono gustare eccellenze gastronomiche come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano.
Il tour della “città ducale” può partire da Piazza Duomo, suggestivo esempio di stile romanico in Italia, la cui cupola fu affrescata da Correggio, per proseguire con il Palazzo Vescovile, oggi sede vescovile e del Museo Diocesano e che, anche se ristrutturato più volte, mantiene ancora elementi medievali e rinascimentali. Da qui in pochi passi ci si trova in Piazza Garibaldi, il cuore pulsante della città, animato da locali e negozi, e dove risiedono il Palazzo del Comune e il Palazzo del Governatore ristrutturato in stile barocco e neoclassico, sede di mostre di arte moderna e contemporanea. Alle spalle di Piazza Garibaldi, merita di essere visitata la Chiesa di Santa Maria della Steccata, dove si può ammirare un affresco del Parmigianino, mentre nel vicino Monastero di San Paolo si può ammirare la Camera della Badessa, celebre per gli affreschi del Correggio, dedicati alla dea Diana.
Per l’aperitivo, il pranzo e la cena le eccellenze gastronomiche strizzano l’occhio ai turisti da bar, ristoranti e trattorie: i salumi locali, la torta fritta, i “galleggianti”, ovvero anolini in brodo ripieni di carne. E ancora, tortelli d'erbetta, stracotto di manzo, carne di cavallo cucinata in diversi modi, i bolliti, tutto rigorosamente accompagnato con un buon bicchiere di Lambrusco. E dopo aver mangiato così bene, cosa c’è di meglio di una lunga e salutare passeggiata nel Parco Ducale, il polmone verde della città?
Ci si può rilassare sotto i viali alberati e ammirare, tra le tante cose, il Palazzetto Eucherio Sanvitale in stile rinascimentale e l'esterno del Palazzo Ducale.
In coppia o in famiglia, la “Petit Paris” d’Italia, come è stata definita la città ducale, può davvero offrire un soggiorno piacevole e suggestivo.